Assassini, pensai. Poi ci ripensai e non mi sembrò più così esagerato. Anzi. È il termine più corretto per chi uccide. Che siano umani, animali, piante, si tratta sempre di uccidere una vita. Erano un gruppo di fiori gialli alti, quelli che crescono a settembre di fianco ai fiumi, quella volta erano cresciuti di fianco a una strada, al lato di una curva, non solo non davano fastidio a nessuno, ma mi piacevano e credo anche a molti altri, li vedevo ogni mattina, poi una mattina non c‘erano più. Al loro posto, cadaveri secchi sparpagliati sul terreno, come dopo un massacro. Perché? Perché pagare qualcuno per ucciderli? Che vantaggio ne avrebbe tratto il mandante?
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