Sabato 28 maggio, dalle ore 10, alla Mediateca di San Lazzaro, via Caselle 22, San Lazzaro di Savena, Bologna, si svolgerà il convegno ENKIDU TALK RING. Il lato selvatico, da Gary Snyder a Cormac McCarthy, da Paul Shepard a John Zerzan, non è identificabile con un ritorno allo stato di natura. Questo ritorno per certi versi è impossibile e l’idea di natura, se ha ancora un senso, deve sganciarsi da categorie occidentali e antropocentriche. Il selvatico, la wilderness, parlano invece di un’alterità irriducibile, non perimetrabile, non addomesticabile, una specie di terreno non-umano che mette in crisi genere, specie e identità. Come si confrontano gli scrittori più recenti con questo grumo che non è “natura”, “paesaggio” o “ecosistema”? Come danno forza di parola a ciò che non parla la lingua dell’uomo? Come intercettano urgenze ambientali, etiche, artistiche ispirate dal selvatico? Quali racconti, quali modi di narrare sono generati dal contatto con la wilderness?
Programma
Ore 10
Introducono
Marina Malpensa, Assessore Cultura San Lazzaro
Anna Letizia Monti, Presidente AIAPP, Associazione Italiana Architettura del Paesaggio
Intervengono
Matteo Meschiari, antropologo, Università di Palermo. Salvatico è quel che si salva
Maurizio Corrado, scrittore, architetto. Foreste
Francesco Benozzo, poeta, musicista. Necessità vegetale e poetica dell’invettiva
Andrée Bella, psicologa, Università di Milano, Radicare la psiche: movimenti verso un immaginario mito-po(i)etico della terra
Diversivo di Andrea Facchi
Ore 15
Eduardo Zarelli, filosofo, La natura ama nascondersi
Maria Donata Villa, scrittrice. L’assedio
Raffaella Colombo, architetto paesaggista, Università di Milano. Incendiami i pensieri. Fra Architettura Vive e Paesaggi umani
Francesco Gori, autore, performer. Hunture, la svolta paleolitica
Tags: antropologia, architecture, ART, BELLEZZA, paesaggio, PARADIGMA PLEISTOCENE, pensiero