Il primo dossier in Italia sulla biologia sintetica, il metodo che sta rivoluzionando l’approccio all’architettura, in uscita sul numero 7 di Nemeton High Green Tech Magazine
A cura di Marco Ferrari.
La progettazione del nostro habitat è vincolata a problematiche di tipo ambientale profondamente radicate nella nostra tecnica costruttiva e con le quali ci ritroviamo a fare i conti da centinaia di anni. Questo perché il contesto artificiale in cui viviamo è inerte, non è in grado di prendersi cura di se stesso tanto quanto non può prendersi cura di noi, ed è in grado di risolvere problemi basilari in modo piuttosto primitivo. Proprio in quanto artificiali, concepiti grazie a un’ideazione lineare e quindi volta a risolvere un unico problema basilare, i nostri costrutti non sono in grado di evolvere come tutto ciò che è naturale, e non possono quindi sviluppare soluzioni efficaci a problematiche che escano dagli schemi limitati per cui sono stati pensati. Oggi però abbiamo la possibilità di intravedere uno scenario nel quale i problemi possono essere risolti da entità viventi e simil-viventi in collaborazione, ricavando risorse per adattarsi all’ambiente e trarne un benessere concreto. Questo concetto, applicato a tecnologie innovative, guida l’ideazione di molteplici soluzioni di derivazione naturale, che si traducono in sistemi ibridi naturale-artificiale. Si forma quindi una serie di livelli che vanno ad affiancare quello ambientale, definendo interfacce sintetiche in grado di relazionarsi con la natura secondo la sua logica, evolvendo con essa. Una nuova biologia sintetica, in grado di inserirsi nel sistema naturale secondo i suoi parametri, dialogando con esso e quindi sviluppando soluzioni più efficaci per il nostro benessere.
The design of our habitat is tied to environmental issues deeply rooted in our construction techniques, existents for hundreds of years. This is because the artificial environment in which we live is inert, is not able to take care of itself as well as cannot take care of us, and is able to solve basic problems in a rather primitive. Just because artificials, designed with a linear ideation to solve one basic problem, our constructs are not able to evolve like every natural organism, and therefore can not develop effective solutions to problems that come out from limited schemes for which they were designed it. But today we can see a scenario in which problems can be solved by living entities and hybrid ones together, obtaining resources and adapting to the environment, with real benefits. This concept, applied to innovative technologies, driving the creation of multiple solutions inspired by the nature, which result in natural-artificial hybrid systems. It forms a series of layers alongside the environmental setting interfaces synthetic able to relate to nature according to his logic, evolving with it. A new biology, a synthetic biology which can be included in the natural system, according to its parameters, in dialogue with it and capable of developing more effective solutions for our welfare.
Introduzione a DOSSIER SYNTETIC BIOLOGY, NEMETON n° 7
NEMETON 7 VERRA’ DATA IN OMAGGIO AI PARTECIPANTI DI NEXT LANDSCAPES, 19 ottobre 2012, Made Expo
info: http://www.facebook.com/HighGreenTechSymposium
Tags: architecture, scienza, Syntetic biology