PIANTE E ANIMALI TRA LEGGENDE E REALTA’
Wednesday, November 21st, 2012di Enrico Baldini Prof. em.to Università di Bologna
Nei secoli remoti la classificazione e la descrizione degli organismi viventi concessero reiterate deroghe alle barriere morfogenetiche interposte tra il mondo vegetale e quello animale. L’ignoranza del ruolo svolto dal DNA nelle determinazioni tassonomiche degli esseri viventi, l’incerta conoscenza dei loro meccanismi riproduttivi, l’acritica accettazione delle più arbitrarie fantasie naturalistiche, concorsero a far sì che gli studiosi di un tempo arrivassero a descrivere piante dotate di attributi animali ovvero capaci di inusitati comportamenti biologici od ecologici.
Alcuni esempi sono sufficienti per dimostrare come, in passato, l’immaginario abbia potuto spesso spodestare la verità naturalistica.
° Nei testi antichi la Mandragora (M. officinarum L.) era rappresentata con il duplice aspetto di una pianta e di un uomo o di un fanciullo. In realtà le sue radici bifide, quasi che fossero gambe divaricate, rievocano le sembianze di una figura maschile (M. vernalis Bert.), con fiori bianco-verdastri, o di una figura femminile (M. autumnalis Bert.), con fiori violacei. Essendo la Mandragora (more…)