Hyolozoic Ground
Tuesday, January 15th, 2013La matrice ilozoica - Muoversi attraverso fronde bianche traslucide, che si sovrappongono formando intrecci difficili da codificare, distinguendo diverse “colonne” che scendono dal soffitto, dalle quali si staccano foglie che si muovono al passaggio delle persone: è la Biennale di Architettura del 2010 a Venezia, il padiglione è quello canadese. La percezione istantanea è di trovarsi immersi in un ambiente artificiale, il movimento delle foglie suggerisce l’attivazione di sensori, seguiti da una risposta programmata da un computer. Ma questo movimento è in realtà indotto da cellule molto particolari. Tra le “fronde” è possibile vedere tubi che vanno dalla cima della struttura fino a contenitori di vetro di diverse forme e misure, alcuni dei quali spiccano dal resto di tanto in tanto, colpiti da bagliori intermittenti.
Questo sistema è la parte viva e innovativa dell’installazione Hyolozoic Ground, una nuova matrice di costruzione ibrida vivente – artificiale, ideata da Philip Beesley in collaborazione con un folto gruppo di ricerca. (more…)